Mi scuserete se, anche nel comunicare una cosa così importante, non ho mantenuto la serietà. Saprete però apprezzare il lato piacevole della notizia e cioè che, con lo scoccare della vigilia di natale di quest’anno e per i successivi 3 giorni, volenti o nolenti saremo costretti a chiudere gli studi e disinteressarci di depositi telematici e comunicazioni a mezzo PEC. Ferie forzate direte voi? Esattamente rispondo io. Perchè questa mattina è stata comunicata dal ministero l’interruzione di tutti i serivizi telematici dalle ore 14 di Giovedì 24 dicembre alle ore 8 di lunedì 28 dicembre. A differenza di altre interruzioni, che di solito mi astengo dal segnalare per evitare di creare inutili patemi d’animo, questa volta l’interruzione riguarderà anche il gestore PEC del ministero della giustizia e pertanto non sarà possibile neppure inviare depositi telematici per i quali non si riceverà neppure la ricevuta di consegna.
Si consiglia pertanto di anticipare le proprie scadenze del giorno 24 al giorno 23 inviando i propri depositi massimo entro le ore 14 di giovedì 24 dicembre.
Nessun problema invece per i depositi da effettuarsi nella giornata di lunedì 28 dicembre che potranno essere effettuati già a partire dalle ore 8.
Per meglio comprendere la portata degli aggiornamenti vi riportiamo di seguito un estratto della comunicazione estratta dal blog di Luca Sileni mentre il testo integrale potete scaricarlo dal sito di Maurizio Reale http://maurizioreale.it/wp-content/uploads/2015/12/doc08744220151209123824.pdf
“In ossequio a quanto previsto dall’art. 83 del D.lgs. 7 marzo 2005, n. 82, questa Direzione generale deve procedere alla migrazione del servizio di posta elettronica certificata (PEC) utilizzato dal Ministero della Giustizia verso il fornitore dei Servizi Pubblici di Connettività.
Oltre che consentire il pieno rispetto della normativa vigente, il nuovo servizio di posta elettronica certificata: introduce essenziali misure di sicurezza (come, ad esempio, la scadenza periodica della password di accesso); garantisce una maggior capacità (4 Gbytes) consente il pieno rispetto delle norme in materia di conservazione documentale.
Al fine di minimizzare l’impatto sul lavoro di tutti gli uffici giudiziari e delle articolazioni ministeriali le operazioni verranno concentrate tra le ore 14.00 del 24 dicembre e le ore 8.00 del 28 dicembre 2015.
Durante tale periodo non saranno attivi:
* i seguenti applicativi del settore civile: Sicid, Siecic, Sigp, Portale dei servizi telematici, Reginde, Servizio di verifica certificati, Pagamenti telematici, depositi telematici e connessione ai servizi telematici da parte degli applicativi per i magistrati;
* i servizi di comunicazione e notificazione da parte di tutti gli uffici giudiziari
* l’invio e la ricezione di PEC da parte di S.N. T (salvo quanto oltre precisato);
* le funzionalità di invio PEC del SIAMM
* la ricezione di fatture elettroniche da parte degli Uffici degli Archivi Notarili;
* gli applicativi in uso agli uffici UNEP;
* i servizi di invio e ricezione via PEC del protocollo;
* tutte le caselle PEC in uso al Ministero della giustizia (ed alle sue articolazioni), agli Uffici giudiziari di ogni ordine e grado, al Dipartimento dell Amministrazione Penitenziaria e al Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità;
* le caselle PEC assegnate dal Ministero della giustizia al CSM ed alla Scuola Superiore della Magistratura;
Non sarà quindi possibile:
– inviare e/o ricevere, messaggi di Posta Elettronica Certificata;
– utilizzare le funzioni del Portale dei Servizi Telematici;
– consultare e/o compiere operazioni sui registri civili;
– effettuare depositi telematici nell’ambito del PCT;
– effettuare notifiche e/o comunicazioni telematiche;”
P.S: Lo so! Mentre leggete queste righe starete già maledicendo il PCT, ma mentre lo fate provate a porvi questa domanda: “Quando il processo era di carta avrei mai potuto depositare un atto il pomeriggio della vigilia di Natale o il giorno di Natale stesso o a Santo Stefano o di domenica?”
To be continued…
Nicola Gargano